TERAMO – Una delegazione di componenti del Comitato "Liberiamo Davide" è stata ricevuta dal prefetto di Teramo, Valter Crudo. Nel corso dell’incontro, svoltosi lo scorso 5 lugliio, il rappresentante di Governo ha offerto la propria disponibilità, nel’ambito delle sue competenze, a trovare un percorso affinchè Davide Rosci possa ottenere il riavvicinamento alla sua famiglia, a Teramo, ovvero in una struttura penitenziaria più vicina alla sua città e ai suoi cari. Davide Rosci è sempre detenuto nel penitenziario di Viterbo, dove è rinchiuso dallo scorso mese di febbraio, dopo l’arresto per evasione dagli arresti domiciliari dove attende il giudizio di seccondo grado, dopo la condanna a sei anni per aver partecipato all’assalto al blindato dei carabinieri nella manifestazione di Roma, il 15 ottobre di due anni fa. Il Comitato rende noto, inoltre, che venerdì 12 luglio – sotto i portici di Corso San Giorgio – organizzerà un banchetto di raccolta di firme per sostenere le tre proposte di legge per l’introduzione del reato di tortura nel codice penale, per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri e per le modifiche alla legge sulle droghe, quali la depenalizzazione del consumo e la riduzione dell’impatto penale.
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